Luigi Fantin

Impressioni

Recensione 'Le Impressioni dell'avvocato cantautore'

Dopo aver composto una canzone per ricordare i quattro ragazzi di Poggiana morti nel drammatico incidente che nel luglio 2003 scosse profondamente l'intera comunità trevigiana, arriva il  lavoro di un avvocato che frequenta le aule del tribunale per professione e le sale d'incisione per passione. E se per scrivere gli atti giudiziari usa il Codice, per i testi delle sue canzoni, Luigi «Gigi» Fantin usa soprattutto il cuore. Testi profondi ed emozionanti quelli che si possono ascoltare nel suo disco d'esordio, «Impressioni» (Produzione DS Music). Canzoni dedicate alla figlia, a un'amica morta quand'aveva appena 14 anni, al padre e alla sua terra che non cambia mai, agli ubriachi di alcol e di potere, alle bellissime dei locali più «in» che non si concedono, ai pensieri di Da Vinci. «Come un pittore/osserva la realtà/ che sposta/ su una tela di emozioni/ guardo la vita/ che scorre accanto a me/Sono impressioni/che diventano canzoni» è una strofa di «Impressioni», la canzone che dà il titolo all'album. Un disco moderno, fatto di testi tutti scritti e musicati da Fantin e arrangiati da Walter Bertolo, responsabile dello studio di registrazione Digitalsound di Vedelago E' stato proprio l'incontro con Bertolo che ha convinto Fantin a trasformare un hobby dei tempi del liceo, lo scrivere canzoni, in qualcosa di più: non solo comporle, ma anche musicarle e farle ascoltare. «Impressioni» è frutto della collaborazione con altri amici, con un vecchio compagno di studi, Mario Bonato, carabiniere che per lavoro combatte il male e che nel tempo libero coltiva il bello, qual è appunto l'arte della musica. E dopo il primo cd per Fantin & C. è già tempo di pensare ai lavori futuri: a una canzone per i ragazzi di Poggiana, ma anche a testi più leggeri come quello per accompagnare le future madri nella ginnastica pre-parto.

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